Mi poggio sul letto
Mi poggio sul letto, dal lato di mio figlio per avvertire il suo odore..
Mi poggio sul letto, dal lato di mio figlio per avvertire il suo odore..
Non sento stanchezza, solo quiete.
La Montagna é femmina. A questo pensavo in silenzio, mentre camminavo.
Si fa attraversare se il Sole la mette di buon umore. È generosa.
Magnifica, se matura colori.
Il suono dei passi porta la mia attenzione sul respiro . Avrei cantato se fossi rimasta sola.
Invece ..Proseguo..
Ma cosa sto cercando, davvero?
Un posto...
Un’emozione da custodire?
..semplicemente pace.
Di commozione mi faccio.
I fatti di questo tempo si allontanano.. io mi allontano.
Prendo le distanze da tutto.
Così tutti gli sforzi non contano nulla davanti a un faggio maestoso che amoreggia con la roccia da secoli, probabilmente..
Esso sta.
È forza, cazzimma e nnervatùra.
Tu, nulla.
Ma ch’parlamm’a ffá’..
Ci vuole tempo..
“..Tièmpo .. picceré’..”
#JeStoVicinoATe
Grazie a Gaetano Sangineti per i percorsi costruiti ad arte, come la scaletta di un concerto. Emozionale
Stella Forte