Questo sito non utilizza cookies di profilazione, nè propri nè di altri siti. Vengono utilizzati cookies tecnici per consentirti una più facile fruizione di alcune funzionalità del sito e Google Analytics per migliorare le funzionalità del sito

Nutria nel Coscile

Foto Gaetano Sangineti

 

 

 

 

Panorami da Timpa di Porace

ù

Il Parco Nazionale del Pollino offre in ogni stagione scorci e panorami meravigliosi, complice la sua vastità, con i suoi quasi 200 mila ettari di area protetta; è difatti il Parco Nazionale più grande d'Italia. La prima immagine ci mostra la catena montuosa del Pollino dove partendo da sinistra vediamo innevate alcune delle principali vette del parco come la Manfriana, il Dolcedorme, la Serra delle Ciavole e molto nascosta la Serra di Crispo.

Una meravigliosa immagine della timpa di San Lorenzo!

Il monte Sellaro e il Mar Ionio

Foto di Giovanni Vancieri

 

Panorami innevati dal Pellegrino

Un’emozionante passeggiata in solitaria sulla neve per raggiungere la vetta di Cozzo del Pellegrino nel versante calabrese del Parco Nazionale del Pollino. La neve e il ghiaccio protagoniste assolute del panorama!

La sveglia al mattino, le prime luci del giorno, lo sguardo va subito nelle Gole del Rosa verso la regina "Montea" giornata gelida e nuvole basse, decido dunque di andare e il mio nuovo obiettivo è quello del Pellegrino, con partenza da piano di lanzo. Da subito la neve si fa sentire pesante dovuta alla Pioggia della notte, le temperature sono in aumento e rendendo più faticosa l'ascesa... Raggiunti i 1700 mt lo zero termico fortunatamente persiste e una incredibile nevicata della notte rende la risalita emozionante, la neve è alta, non vedo nessun segno di sentieri, battere traccia è una gran fatica, ripagata immediatamente dai primi scorci verso che rivelano la vetta, il panorama è incredibile, l'adrenalina alle stelle. Le emozioni aumentano, il ghiaccio presente sulle sommità esposte a nord rende lo scenario superbo, i giochi del vento lasciano spazio a creature di ghiaccio fiabesche... Una grande emozione la neve e il ghiaccio… tra i due mari. 

 

 

Ph. Stefano Saetta

Pollino con la neve!

Foto scattate da Castrovillari che riprendono la parete sud del massiccio del Pollino.

foto Gaetano Sangineti

Sibari un paradiso da godere

Qualche scatto invernale nell'area di Sibari, una delle zone umide più estese del sud Italia

 

Tra i borghi del Pollino "Castrovillari"

Adagiata lungo un avvallamento naturale che discende dalle vette del Parco Nazionale del Pollino, ecco Castrovillari, posta a 362 m s.l.m., circondata dalle vette maestose del parco, vede scorrere uno dei fiumi più importanti del territorio il Coscile, l’antico fiume conosciuto dai greci. Castrovillari è il centro più popoloso del Parco Nazionale del Pollino con circa 22.000 abitanti. Molti sono gli scorci, i monumenti, le opere d’arte racchiuse tra musei e chiese, tante le sue tradizioni, tutte da scoprire e da vivere.

Tutto questo presentato nel video:


  

Tra Storia e Topografia nel Pollino

 

Gianfranco Castiglia
La “Descrizione della P.nte [Ponente] Pianta del feudo di Acquaformosa”. Prime indagini storico-topografiche e rilievi di superficie relativi ad una cartografia dell’Archivio Sanseverino di Napoli, «Apollinea», Maggio-Giugno 2019, pp. 36-39.
All'interno dell'archivio privato dei Sanseverino, collocato all'Archivio di Stato di Napoli, è conservata la “Dichiarazione della p.nte Pianta del Feudo d’Acquaformosa”, una mappa del centro abitato di Acquaformosa, comune in provincia di Cosenza. La cartografia fa luce sulle evoluzioni urbanistiche e sul paesaggio agrario di un territorio, all'interno del Parco Nazionale del Pollino, che in età medievale conobbe uno slancio demografico causato dalle migrazioni albanesi. L'articolo si pone l'obiettivo di inaugurare una serie di studi storico-archeologici relativi ai paesi arbëreshë del Pollino in età medievale e moderna.

https://www.academia.edu/39125148/La_Descrizione_della_P.nte_Ponente_Pianta_del_feudo_di_Acquaformosa_._Prime_indagini_storico-topografiche_e_rilievi_di_superficie_relativi_ad_una_cartografia_dell_Archivio_Sanseverino_di_Napoli_Apollinea_Maggio-Giugno_2019_pp._36-39


Gianfranco Castiglia
Lungro, Firmo ed Acquaformosa nella “Pianta ichnografica […] d’Altomonte [...] e della Saracina” del 1713. Paesaggio, viabilità ed evidenze architettoniche dei tre comuni arbëreshë descritti in una mappa napoletana, «Apollinea», Luglio-Agosto 2019, pp. 38-40.

Secondo articolo, per i tipi della rivista Apollinea, sul patrimonio cartografico dell'archivio privato dei Sanseverino, collocato all'Archivio di Stato di Napoli. La cartografia del regio agrimensore Gallarano illustra i feudi di Altomonte e Saracena, in provincia di Cosenza, nel 1713. La dovizia di particolari permette al lettore di individuare, sulla mappa, le evidenze architettoniche, i terreni agricoli, le colture e molti altri segni antropici sul territorio.

https://www.academia.edu/39806979/Lungro_Firmo_ed_Acquaformosa_nella_Pianta_ichnografica_d_Altomonte_..._e_della_Saracina_del_1713._Paesaggio_viabilità_ed_evidenze_architettoniche_dei_tre_comuni_arbëreshë_descritti_in_una_mappa_napoletana_Apollinea_Luglio-Agosto_2019_pp._38-40