I Mulini... storia e racconti
- Categoria: News Pollino
- Pubblicato: Lunedì, 22 Marzo 2021 14:04
- Scritto da tanen
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I Mulini... storia e racconti
I Mulini... storia e racconti
Crolla la storia
foto del 30.01.2021
In un sopralluogo effettuato sul colle di Santa Maria del Castello (Castrovillari), nel ricercare uno degli scorci che più preferisco, mi accorgo che la grotticella alle spalle del Santuario è crollata! Numerosi i racconti, le storie e le tracce di una Castrovillari che non esiste più e che sta lentamente crollando per effetto del tempo e delle intemperie.
come si presentava la grotticella prima del crollo
Pensare ad un recupero dell'area potrebbe essere un progetto arduo ma di grande valenza storica... con prospettive importanti sulla ricerca e sul turismo!
Ph. G.S.
Panorami da Timpa di Porace
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Il Parco Nazionale del Pollino offre in ogni stagione scorci e panorami meravigliosi, complice la sua vastità, con i suoi quasi 200 mila ettari di area protetta; è difatti il Parco Nazionale più grande d'Italia. La prima immagine ci mostra la catena montuosa del Pollino dove partendo da sinistra vediamo innevate alcune delle principali vette del parco come la Manfriana, il Dolcedorme, la Serra delle Ciavole e molto nascosta la Serra di Crispo.
Una meravigliosa immagine della timpa di San Lorenzo!
Il monte Sellaro e il Mar Ionio
Foto di Giovanni Vancieri
Galaverna vista da lontano
Foto del bosco di Pollinello con la galaverna che ricopre i pini loricati secolari in cresta.
PH. Gaetano Sangineti
Panorami innevati dal Pellegrino
Un’emozionante passeggiata in solitaria sulla neve per raggiungere la vetta di Cozzo del Pellegrino nel versante calabrese del Parco Nazionale del Pollino. La neve e il ghiaccio protagoniste assolute del panorama!
La sveglia al mattino, le prime luci del giorno, lo sguardo va subito nelle Gole del Rosa verso la regina "Montea" giornata gelida e nuvole basse, decido dunque di andare e il mio nuovo obiettivo è quello del Pellegrino, con partenza da piano di lanzo. Da subito la neve si fa sentire pesante dovuta alla Pioggia della notte, le temperature sono in aumento e rendendo più faticosa l'ascesa... Raggiunti i 1700 mt lo zero termico fortunatamente persiste e una incredibile nevicata della notte rende la risalita emozionante, la neve è alta, non vedo nessun segno di sentieri, battere traccia è una gran fatica, ripagata immediatamente dai primi scorci verso che rivelano la vetta, il panorama è incredibile, l'adrenalina alle stelle. Le emozioni aumentano, il ghiaccio presente sulle sommità esposte a nord rende lo scenario superbo, i giochi del vento lasciano spazio a creature di ghiaccio fiabesche... Una grande emozione la neve e il ghiaccio… tra i due mari.
Ph. Stefano Saetta